È ora che i leader globali e l’Europa facciano la loro parte per sconfiggere la fame agendo seriamente sulle sue cause strutturali: conflitti, cambiamento climatico, povertà e disuguaglianze.

Nel 2015 l’Italia, insieme agli Stati membri delle Nazioni Unite, si è impegnata nel raggiungere i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, tra cui azzerare la fame globale entro il 2030. Ma tali promesse non sono state mantenute e siamo ancora lontani dal raggiungere gli obiettivi.

Oggi nel mondo 783 milioni di persone soffrono ancora la fame, di cui 45 milioni di bambini in situazione di malnutrizione grave acuta. Sono loro a pagare il prezzo dell’inerzia dei nostri governi e questo rappresenta un’ingiustizia inaccettabile.

Eppure, l’Obiettivo Fame Zero non è irrealizzabile, come lo dimostra il fatto che fino al 2015 il numero di persone soggette a insicurezza alimentare nel mondo era calato significativamente di anno in anno, sino a dimezzarsi. Abbiamo già tutte le risorse necessarie per sconfiggere la fame!

Ora i leader globali devono assumersi le proprie responsabilità e agire concretamente!

G7, G20, elezioni europee: il 2024 può essere l’anno della svolta e noi di Azione contro la Fame abbiamo delle richieste chiare che grazie al tuo supporto possiamo portare avanti con sempre più forza.